La storia delle scarpe da sposa, dal 1920 ad oggi

da | Ott 7, 2019 | Blog, Le Vintagerie

 

Abito, velo, trucco, lingerie, tutto nel giorno del proprio matrimonio deve essere perfettamente coordinato. E tra i dettagli immancabili le scarpe sono un accessorio fondamentale per arrivare all’altare col piede giusto!

Del resto le calzature sono da sempre l’amore tutte le donne. Un accessorio assolutamente complementare alla buona riuscita di ogni outfit, specie nel proprio grande giorno. Le spose di ieri e di oggi dopo la scelta del proprio abito,  hanno difronte un altrettanto importante decisione: quella delle scarpe!

Sembra facile, ma ci sono delle regole fondamentali: le scarpe devono intonarsi con lo stile dell’abito, i suoi toni, i colori e i temi del matrimonio, senza però dimenticare le tendenze!

Già perché da sempre la moda delle calzature bridal segue le tendenze delle scarpe in voga in quel momento. Scopriamo allora insieme quali sono stati i modelli di scarpe più apprezzati e scelti dalle spose, dal 1920 ad oggi.

1920s

Nel corso dei ruggenti anni ‘20 le gonne si accorciano, comprese quelle delle spose, e le scarpe diventano in bella vista. Mary Jane con scollo arrotondato, tacco midi o a rocchetto, rivestite rigorosamente di tessuti preziosi, come il satin o il damasco, sono protagoniste immancabile dei look bridal flapper. Tra le fan di questa tipologia di calzatura la granduchessa di Lussemburgo Charlotte.

1930s

Negli anni ’30, accanto alle consuete mary jane fanno la loro comparsa le iconiche t-bar. Cinturini, fibbie, dettagli preziosi, sono must nelle calzature sposa di questo periodo. Ma i tempi stanno pian piano cambiando, i vestiti si allungano, ed anche i tacchi conseguentemente si alzano!

1940s

Nella moda sposa del 1940s assistiamo all’inspessimento di tacchi e suole, che diventano più robusti, ma anche più comodi, fino all’arrivo della mitica zeppa! La solidità delle nuove calzature viene alleggerita da dettagli leziosi, come fiocchi e rouches. Un esempio fra tutte le slingback a sandalo indossate dalla mitica Queen Elizabeth nel suo grande giorno con Edoardo, erano dello stesso tessuto del suo abito, un prezioso raso, impreziosite da un cinturino in argento tempestato di perle.

Le scarpe da sposa della regina Elisabetta e una sposa del 1940s

1950s

Durante gli anni ’50 è la volta dei tacchi dalla forma sfilata, a stiletto, a spillo, la donna deve essere sexy da testa a piedi. Sulla scia dell’assottigliamento anche le punte delle scarpe si aguzzano. Altra particolarità degli outfit bride anni ’50 le scarpe rivestite nello stesso tessuto dell’abito, per un look omogeneo quanto impeccabile, come nel caso delle decollété indossate da Audrey Hepburn per il matrimonio con Mel Ferrer e dalla bellissima Brigitte Bardot per le seconde nozze. Ma c’è anche chi va controtendenza come la divina Anita Ekberg che ha detto sì su un sottile sandalo con tacco a spillo.

Decollété Vintachic in satin e damasco del 1950 e il grande giorno di Audrey Hepburn e Brigitte Bardot

1960s

Durante gli anni ’60 le tendenze delle decadi precedenti si estremizzano: durante i matrimoni vengono utilizzati i kitten heels, ma anche decollété dalla punta tonda abbinati a tacchi più spessi, come quelli scelti da Mia Farrow per il sì con Frank Sinatra. Gli anni ’60 sono anche gli anni delle spose in mini dress, portati spesso con gli irrinunciabili stivaloni, ovviamente bianchi, o mocassini, nel caso nella bellissima Sharon Tate. Ma anche in questa decade c’è chi dice no alla moda, Yoko Ono sposa John Lennon con un abito corto abbinato a delle sneakers, un look decisamente avanguardista!

Mia Farrow e Sharon Tate e una sposa degli anni ’60

1970s

Anni ’70 fanno rima con stravaganza! Le sposine di questo periodo non temono di indossare calzature alquanto irriverenti anche nel loro grande giorno: sabot, zoccoli, maxi plateaux, come ha fatto Bianca Jagger che è convolata a nozze con un sabot opentoe. Per i matrimoni in stile frugale stivali d’antan o eleganti decollété con tacco, sono un esempio quelle indossate da Caroline di Monaco.

Bianca Jagger, Caroline di Monaco spose e scarpe Vintachic in raso e sposa degli anni ’70

1980s

Se gli anni ’70 erano gli anni della stravaganza, gli anni ’80 vengono ricordati come la decade dell’ opulenza. Sulle scarpe delle spose iniziano a fare la loro comparsa, strass, swarovski e ogni tipo di luccicchio. Un esempio su tutte le decollété scelte dalla Principessa Diana, un tripudio di perline, pizzo e paillettes. Per le spose più morigerate un modello di gran tendenza all’epoca erano le slingback, semplice e raffinate.

Sandalo YSL Vintachic in vernice e le scarpe da sposa della principessa Diana

1990s

Gli anni ’90 vedono l’imposizione dei sandali per le spose, sottili e delicati. Ricordate la tendenza delle scarpe a punta? Negli anni ’90 questa viene accentuata, estremizzata, con risultati strampalati. Qualche seguace della tendenza? La ex first lady Michelle Obama, la cantante Mariah Carrey, e non mancano nemmeno le teste coronate, come la regina Rania di Giordania!

Michelle Obama, Rania di Giordana e Mariah Carrey nel loro grande giorno

Oggi

Ed oggi? Hanno preso piede le tendenze più disparate! Decolleté rigorosamente con tacco a stiletto, per l’estate e la primavera, irrinunciabili i sandali rigorosamente luccicanti, come quelli firmati Jimmy Choo scelti dalla modella Paola Turani e le slingback con tacco basso, specie quando lo sposo non è particolarmente alto, come ha fatto Chiara Ferragni.

E attualmente c’è chi non rinuncia alla comodità nemmeno nel proprio grande giorno, scegliendo delle sneakers magari personalizzate.

I sandali di Paola Turani, le decollété di Kate Middleton e sneakers sposa Kate Spade

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